Ascolta piccolo uomo

Tratto da Ascolta, piccolo uomo di Wilhelm Reich

Ascolta, piccolo uomo è il documento umano di un intuitivo W. Reich… è stato scritto nel 1945 per gli archivi dell’ Orgon Institute senza che vi fosse l’ intenzione di pubblicarlo… era il risultato delle lotte e dei conflitti interiori di uno scienziato, un fisico che per decenni aveva osservato, dapprima ingenuamente, in seguito con stupore e infine con orrore che cosa il piccolo uomo commettesse contro se stesso…come soffre, come si ribella, come stima i nemici e gli amici, come abusi del potere e lo deformi in modo crudele… quindi una tacita risposta a diffamazioni e chiacchiere, poiché la ricerca orgonica di Reich si era assunta una pesante responsabilità nei riguardi della vita e della salute degli esseri umani.

Un’ intima confessione da piccolo grande uomo ad altri piccoli grandi uomini.

Una perpetua proiezione dell’ immagine di un intenso quadro: un popolo di volti che guarda verso un punto di fronte a sé (scenicamente osserva il pubblico) una voce (un’ attore seduto in scena di spalle al pubblico e davanti all’immagine) due corpi (movimento dietro all’ immagine) un musicista (musica nell’immagine: quello che sentiamo è per la maggior parte suono, quando lo vogliamo ignorare ci disturba, quando lo stiamo ad ascoltare ci affascina)…

Quindi un dialogo tra il popolo di volti, la voce, i corpi, la musica ed il pubblico.

Dialogo in contemporanea di immagine, parole, movimenti, silenzi, note… il tutto volutamente di spalle, da piccolo uomo codardo fino allo svelamento della propria identità, il volto vivo del piccolo grande uomo.

Simona Fasano
Lidia Treccani
Cosetta Graffione
Voce
Corpo
Corpo
musica di e con Edmondo Romano
costumi: Claudia Chiodi
allestimento: Mauro Ghiglione
quadro ‘Popolo di volti’ di Ernesto Treccani