Miele

di Salwa Al Neimi

Liberamente tratto da ‘La prova del miele’ di Salwa al Neimi a cura di Compagnia Teatro Nudo
e Fondazione per la Cultura di Genova.

Testo di un’autrice siriana dove una Sheherazade contemporanea si confessa.
Salwa Al-Neimi: “Quand la troupe m’a contacté pour m’annoncer Leur désir de travailler sur mon livre j’étais très contente de ce signe d’amour. J’avais peur pour eux parce que j’étais consciente des difficultés qui les attendant. Mon livre est un peu spécial dans sa construction. Quand j’ai assisté à la première présentation au Palais Ducal j’ai respire. Ouf. C’était plein de finesse et de beauté. J’ai beaucoup aimé. C’est leur travail. Bravo.”

(“Quando la Compagnia mi ha contattato per annunciarmi il loro desiderio di lavorare sul mio libro sono stata molto felice di questo segno di amore. Ma avevo paura per loro, perché ero consapevole delle difficoltà che li attendeva. Il mio libro è articolato nella sua costruzione. Quando ho partecipato alla prima presentazione a Palazzo Ducale nel 2009 ho respirato. Oh!. Era piena di eleganza e bellezza. Mi sono davvero divertita. È il loro lavoro. Bravi.”)

“Questa Sheherazade contemporanea si confessa…
la passione per il corpo diventa passione per la parola: clandestine, come i suoi incontri amorosi, sono le letture rapinose dei testi di letteratura erotica araba antica. I ricordi dell’infanzia siriana, le memorie di un mondo degli adulti complesso e contorto, fatto di segreti, tradimenti e passioni, le chiacchiere femminili negli hammam, le confidenze delle amiche, tutto diventa materia di una ricerca dentro il mistero fascinoso della carne, di una via della conoscenza che fa appunto del corpo e non dello spirito il mezzo e il fine della ricerca stessa. Ribalta i luoghi comuni sul rapporto tra sesso e Islam, e mostra come nella tradizione araba il piacere sessuale non sia un peccato ma una grazia di Dio, un assaggio dei piaceri che ci attendono in paradiso.”

Simona Fasano
Lidia Treccani
Marco  Fadda
Edmondo Romano
Attrice
Attrice
Percussioni
Fiati
musiche di Marco Fadda ed Edmondo Romano
regia: Compagnia Teatro Nudo