Vestire la tua pelle
Lo spettacolo si apre con un prologo dedicato alla mente di Hitler (i concetti del suo pensiero tratte da Conversazioni a tavola di Hitler): un attore in una sorta di podio parla e dopo il comizio si siede in platea per godersi lo spettacolo delle sue ‘idee divenute realtà’. Un coro di 5 donne racconta storie di donne tratte dal libro Le donne e l’Olocausto di Lucille Eichengreen interpretate dalle attrici (e dal coro di donne che a seconda della scena collabora con la protagonista)…e in controcanto le storie di alcune Dive del cinema del Terzo Reich…
Uno spaccato umano duplice di vittime e vincitori sospeso in un palcoscenico scarno riempito solo da vestiti, scarpe, parrucche…
Lo spettacolo si conclude con un epilogo: il coro delle 5 donne canta la canzone Vestire la tua pelle tratta dalla poesia di una sopravvissuta Charlotte Delbo e danza una coreografia dedicata a quelle parole